Sabato 16 novembre, ore 15
Bianchi - Blues
Bianchi: Bruno, Camin, Eliano, J. Carlos, Pepe.
Blues: Lewis, Luis, Marsio, Privè, Veèrio.
La giornata era piacevole e le squadre sembravano sulla
carta equilibrate.
Comincia la partita. Bene! Anzi, male! Dopo neanche 90
secondi il piede molle di Dijalminha incrocia un forte tiro di Luis. Il
lamentoso Dijalminha si accascia a terra e non si rialza. Questa volta però
sembra davvero grave e abbandona il campo imprecando.
Dopo un breve smarrimento
si ricomincia la partita in 4 contro 5. La superiorità numerica pesa molto e i
Blues passano in vantaggio e raddoppiano. Altri goals e sembra che la partita
non abbia più storia; sennonché altra infausta sorpresa: si infortuna anche
l'inossidabile Veèrio.
Da questo momento la situazione si fa
surreale. Il Veèrio dopo essere riparato in porta abbandona il suo ruolo e si
mette a discutere di politica (sic!) con uno spettatore a bordo campo. Dopo un
ulteriore attimo di smarrimento e l'intento di abbandonare la partita si è
deciso di giocare lo stesso con le porte piccole senza portiere.
Finalmente si
ricomincia a giocare seriamente dallo 0-0. Con il guanto di
sfida lanciato da Marsio ("se no vinsè in 5 e no vinsè in 4 no
vinserè gnanca coe porte piccoe") la partita si fa più divertente. I
Blues passano ma i Bianchi riescono a contenere le loro scorribande e,
grazie ad alcuni palloni rubati a
centrocampo, passano in vantaggio.
A questo punto vari e ripetuti tiri pennellati di Camin dalla propria area
direttamente nella rete della piccola porta avversaria vanno a segno, umiliando
la baldanza iniziale degli avversari. Dopo un 7 a 4 si è deciso di andare verso gli spogliatoi dove è iniziato un simpatico siparietto tra Camin e Marsio con relativi sfottò.
Juan Carlos
Juan Carlos
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