Un pari poco tranquillo

Sabato 26 marzo, ore 15,30

Bianchi - Blues   7-7

Marcatori: Camin, Pepe 3; Bruno, Veèrio 2; Lewis, Luisito, Maganha, Privè 1.

Bianchi: Camin, Juan Carlos, Lewis, Maganha, Veèrio.
Blues: Bruno, Luisito, Pepe, Privè, Walter.

Fendono l’aria come duri schiocchi di sferza, le imprecazioni e le grida di Camin (in fase di parossistica isteria) all’indirizzo del povero Maganha, colpito anche dalle velenose bordate di Veèrio durante quasi tutto l’andamento della disputa. Le polemiche, continuate anche nello spogliatoio, lo crocefiggeranno oltre le sue reali responsabilità per il pareggio scaturito alla fine.
Maganha deluso, rigetterà come consuetudine le offese, proclamandosi uomo tergiscristallo, alludendo al suo svariare da un settore all’altro del campo di giuoco: ”batèa dò, de dirme su, che ò fat come el tergicristall pà andar a ciàpar i vostri pasagi iluminanti”.
Il proemio extratecnico si rende necessario perchè di folclore se ne è visto molto nella quinta di ritorno. A dire il vero le polemiche hanno avuto inizio già al minuto primo, con la formazione delle squadre. I Blues, comunque, con attenta disposizione in campo e un pizzico di circostanze fortuite hanno portato a casa il pari, dopo essere stati in vantaggio per gran parte dell’incontro, anche per 3 reti.
La supremazia atletica dei Bianchi è parsa subito evidente, irrobustita anche dal fatto che la presenza in campo di Luisito era pressochè “teorica”, stante acciacchi ai polpacci che lo rendevano evanescente.
Dopo polemiche di Veèrio per un uso eccessivo del retropassaggio al portiere, tiri sbagliati da Camin, occasioni da ambo le parti, al 24esimo va segnalato un goal clamorosamente e vergognosamente sbagliato dal sottoscritto in azione di contropiede che dopo aver eluso con perizia l’uscita di Juan Carlos, a porta vuota sbaglia, deponendo la sfera a lato. Talmente grottesco sarà lo sbaglio, che financo l’unico spettatore pagante (Eliano) è rimasto a lungo assai perplesso...mai s’eran visti crimini di tal guisa.

Dijalminha