Madrid, 16 marzo 2012
Secondo Santiago Segurola,
analista di Marca, l'allenatore del Real Madrid, ha trasformato la liga in un
reality show, dove dominano la teoria della cospirazione e l'insulto al rivale.
Cesar Luis Menotti era
solito dire che le cose migliori del calcio italiano succedevano prima o dopo
le partite. Era affascinato dalla coreografia che circondava l’evento, però lo
annoiava il contenuto. Considerava un errore tutta l’energia che si consumava
nella parte aneddotica e la scarsa attenzione per il gioco. C’era un punto di
esagerazione nelle parole dell’allenatore argentino, però il suo discorso era
prezioso. Gli dispiaceva che la parte essenziale del calcio diventasse una
questione di minore importanza davanti all’aspetto periferico che abbonda nei
giornali: le dichiarazioni intempestive, i titoli provocatori, la demagogia, le
chiacchere del mercato.
ANCHE IN SPAGNA — Il
veterano Menotti si sentirebbe ancora più deluso con l’attuale paesaggio del
calcio spagnolo, trasformato dai mezzi di comunicazione e da alcuni
protagonisti — Mourinho, in testa — nello scenario di un...(continua)
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