Dopo le gioie effimere, durate esattamente “l’espace du matin”, per i Bianchi capitanati da Camin è tornata bruciante, l’onta della sconfitta, che registrerà un pesante 2 a 9.
Mister Camin, a fine partita, contorcendosi, parlerà di condizionamenti ricevuti da “poteri occulti”, lobbies o altro genere di potentati, che non gli avrebbero permesso una serena scelta dei giuocatori, paventando sordide manovre da parte di Kagliera.
In effetti, le squadre non sono apparse perfettamente in equilibrio e neppure l’innesto del talentuoso Loris ha potuto pareggiare i valori in campo. Magania febbricitante, Danek sempre più in preda ad antivertigini (come avrebbe ipotizzato Kagliera al bar nel dopo partita), l’ingenier Maskio incerto (colto a più riprese da crisi isteriche per l’alto numero di goal subiti): ingredienti di una sconfitta annunciata.
Da parte dei Blues, è stato tutto semplice sin dall’inizio, il fraseggio tecnico ad alta velocità, unito alla potenza percussiva di Veèrio e Giankerlo hanno reso la partita, sostanzialmente un semplice allenamento per i Blues.
Si auspica, per le prossime edizioni maggiore equilibrio in campo, tema lo scadimento del gioco e del divertimento.
Dijalminha
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