Venerdì 23 luglio, ore 21
Blues - Bianchi 13-6
Blues: Bruno, Caìvo, Eliano, Juan Carlos, Lewis, Luisito
Bianchi: Camin, Ing. Maschio, Maganha, Privè, Sandro, Walter
Marcatori: Caìvo 5; Bruno, Lewis, Luisito, Walter 2; Camin, Eliano, Juan Carlos, Maganha, Privè, Sandro 1.
Diventare devoti di un qualche santo. Forse sarà stato questo il pensiero di qualcuno dei Bianchi dopo l'ennesima sconfitta. E pensare che le squadre sono state fatte tenendo conto della partita precedente, per dar una chance di rivincita ai perdenti (sic!).
In una serata molto umida i dodici contendenti apparivano tutti molto concentrati. Massimo impegno per i giocatori delle due squadre: gli uni dovevano dimostrare che la propria superiorità non era frutto del caso, gli altri dovevano riscattarsi dalla pessima prova precedente.
La partita, abbastanza tesa all'inizio, è stata giocata con il giusto agonismo ed è sembrata subito equilibrata. In effetti, gli innesti al posto degli assenti sono parsi abbastanza convincenti e hanno portato bene alla squadra dei Bianchi. Poi gli errori dei Blues sotto porta e due notevoli parate dell’ ing. Maschio, sommate alle buone geometrie di Camin e compagni, hanno permesso a questi ultimi di portarsi in avanti di due gol. In seguito, però, le grandi giocate e le triangolazioni del trio Caìvo-Lewis-Luisito hanno permesso ai Blues di ribaltare il risultato e di mantenere il vantaggio, anche se solo con un gol di scarto, per tre quarti di una partita che ha continuato a mantenersi equilibrata.
Un fatto curioso, poi, ha fatto assumere all'incontro un nuovo volto: un tiro fuori campo con perdita di tempo per il recupero del pallone. Da questo punto in avanti, sarà stato un calo di concentrazione o la fatica fisica che ha iniziato a farsi sentire, fatto sta che questo episodio ha giocato un brutto scherzo ai Bianchi. Non so se abbia inciso anche l'intensa "attività fecondativa" di alcuni di loro in questo periodo o il pensiero delle future vacanze per altri, sta di fatto che alcuni svarioni in difesa e la testa altrove nella costruzione del gioco in attacco hanno permesso ai Blues di aumentare il vantaggio. Il crollo psicologico dei Bianchi nel proseguio si è fatto sentire: l'apatia di alcuni e lo sconforto di altri hanno fatto prendere il largo ai Blues che hanno segnato quasi prendendosi gioco degli avversari.
Ad un certo punto anche Camin, senza dubbio il più tenace dei suoi, preso dalla disperazione per l’ignavia dei suoi compagni ha tentato un gesto estremo, scimmiottando il mitico rotolamento a terra di Veèrio di comune memoria. La partita è finita con una leggera pioggia appena prima che cominciasse un temporale.
Degno di citazione è il gran gol di Eliano che partito dalla difesa ha dribblato tutti gli avversari fino a scartare il portiere e appoggiare in tutta sicurezza il pallone in rete. Curiosi poi i lamenti di Caìvo per il troppo agonismo: in effetti sembra strano a chi non partecipa assiduamente alle partite o a chi guarda il nostro modo di giocare dall’esterno. Non è che siamo stati forse un po' tutti troppo influenzati da Veèrio?
Juan Carlos

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