7 marzo 2010

Non dire gatto se...

Sabato 6 marzo, ore 15

Bianchi – Blues   9-6

Marcatori: Camin 4; Maganha, Veèrio 3; Luisito 2; Bruno, Danek, Paolino 1.

Bianchi: Bruno, Camin, Danek, Ilir, Maganha, Walter.
Blues: Ing. Maschio, Luisito, Mirco, Paolino, Pepe, Veèrio.

Al termine di un incontro altalenante e molto combattuto i Bianchi hanno conquistato i tre punti: una vittoria costruita mattone su mattone dopo che un inizio disastroso lasciava presagire tutt’altro epilogo. Infatti i Blues nei primi 20-25 minuti avevano già messo una seria ipoteca sul risultato e davano l’impressione, seppur con qualche difficoltà, di poter controllare il gioco nel proseguio della partita. Cinici e opportunisti come non mai, Luisito e compagni approfittavano di una retroguardia avversaria apparsa nelle fasi iniziali molle e fuori posizione in più di una circostanza, mettendo a segno ben quattro reti senza subirne alcuna. Una situazione alla quale non riusciva a rispondere adeguatamente la formazione bianca, depressa e nervosa dai suoi stessi errori, che coinvolgevano anche il reparto offensivo, le cui principali bocche da fuoco dimostravano di avere le polveri bagnate in parecchie occasioni. Ma facendo leva soprattutto sull’esperienza, va dato loro il merito di aver continuato a crederci e la prima rete di testa di Camin si è così rivelata l’inizio della riscossa. Nel volgere di pochi minuti altre due reti davano nuovo vigore ai Bianchi e riaprivano a tutti gli effetti la partita che proseguiva abbastanza equilibratamente fino al 6 a 6. Si verificava a questo punto un episodio che poteva essere decisivo ai fini del risultato finale, quando la “cupola arbitrale”, presieduta da Sua Faziosità Veèrio annullava un gol al sottoscritto apparso ai più regolare, per una presunta interruzione del gioco. Toccava così a Bruno, qualche minuto dopo, calmare gli animi e sancire il sorpasso dei Bianchi con un rasoterra di rara precisione. Nel finale i Blues non demordevano, ma erano ancora i loro avversari a colpire per altre due volte, legittimando così la vittoria con un parziale di 9 a 2, dopo quell’incredibile inizio.
Una probabile amarezza per chi magari pensava di aver messo al sicuro (o quasi) il risultato ed una doppia gioia per chi ha sovvertito tale stato di cose, ma come disse qualche tempo fa in un momento di ispirazione il mitico Trap: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco !”. Appunto.

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