Sabato 27 marzo, ore 15
Bianchi - Blues 11-7
Marcatori: Mauricio 4; Camin, Luisito 3; Danek, Pepe 2; Juan Carlos, Lewis, Walter 1; Juan Carlos (aut.)
Bianchi: Ing. Maschio, Julio, Lewis, Luisito, Mauricio, Pepe
Blues: Bruno, Camin, Danek, Eliano, Juan Carlos, Walter
Il risultato alla fine parla chiaro: la vittoria va ai Bianchi, i quali, nonostante alcuni momenti di difficoltà, hanno quasi sempre avuto in mano le redini dell'incontro. A parte un'inizio incerto in cui si è fatta sorprendere (0-2 nel giro di pochi minuti) la formazione bianca non ci ha messo molto a recuperare ed andare in vantaggio, situazione numerica che è rimasta tale per tutto il proseguio della partita. Luisito e soci, nel concitato finale hanno addirittura incrementato il loro già pingue bottino, chiudendo con un +4 forse troppo generoso.
All'opposto i Blues, dopo il break iniziale, non sono riusciti a gestire l'insperato doppio vantaggio, subendo oltre misura il quasi immediato recupero degli avversari. Passati a loro volta ad inseguire, però, troppo spesso si sono trovati in affanno nel rincorrere un risultato che parecchie volte è sembrato essere a portata di mano, salvo poi commettere degli errori (orrori) in difesa che hanno vanificato tutto, pregiudicando così ogni tentativo di risalire la difficile corrente.
Ai Bianchi, favoriti anche sulla carta, ha sicuramente giovato l'innesto di due amici argentini: solidità e concretezza nella zona centrale (Julio), fantasia e pericolosità in attacco (Mauricio), sono stati gli ingredienti apportati dai due, oltre al solito contributo dei già collaudati compagni di squadra, quasi tutti finiti nel tabellino dei marcatori. Un segno, quest'ultimo, di equilibrio fra i reparti, molto più evidente qui che non dalla parte opposta.
Ben altra situazione come detto nella compagine sconfitta: gli innumerevoli (e mai abbastanza rimarcati) errori difensivi ne hanno condizionato anche la manovra, incidendo non poco pure sul morale complessivo della truppa, la quale vedeva il più delle volte richiudersi quel piccolo spiraglio che si andava aprendo, più per demeriti propri (senza nulla togliere agli avversari) che per conclamati meriti altrui. Il complicato rientro di Eliano dopo lunga pausa (con nuovo infortunio in corso d'opera) è stato sicuramente l'emblema di una giornata giratasi ben presto al ribasso per i Blues.
Comunque sia, tirando le somme e lasciando da parte soggettive quanto opinabili interpretazioni tecnico-tattiche, i conti nel calcio sono di una semplicità disarmante: se si subiscono 11 reti difficilmente si può pensare di portare a casa il risultato, viceversa se si realizzano 11 reti molto probabilmente si vince la partita. Semplice no ?
Continuando, invece, con "soggettive quanto opinabili interpretazioni tecnico-tattiche" è superficiale, per non dire sbagliato, attribuire la sconfitta dei blues
RispondiEliminaSOLO agli "innumerevoli (e mai abbastanza rimarcati) errori difensivi" e non tener conto, invece, della mancata capacità di costruire gioco e, quindi, della
scarsa incisività della manovra.
W.
Premesso che si vince e si perde tutti assieme, io mi prendo doverosamente il mio sesto di responsabilità anche riguardo al reparto difensivo...Detto questo, la mia intenzione, con riferimento alle "...interpretazioni tecnico-tattiche...", era quella di non perdersi in vari discorsi più o meno approfonditi. Il punto determinante per analizzare questa sconfitta (secondo me) rimane il numero (e le modalità) delle reti subite: a memoria non ricordo di aver mai vinto una partita dopo aver raccolto 11 palloni in fondo al sacco, ecco tutto...
RispondiEliminaLe mie considerazioni non erano un modo per 'allargare' le responsbilità della sconfitta: per come la vedo io perde e vince sempre la squadra.
RispondiEliminaTendevo, invece, a confutare la tesi secondo cui l'unica causa 'del prendere tanti gol' sia l'aver fatto tanti errori difensivi.
Sabato la partita è stata persa dai blues perchè (per demeriti propri e per la bravura degli avverasari) è mancata la fase di costruzione e finalizzazione del gioco:
non ricordo, infati, molte azioni con più di tre passaggi consecutivi; ricordo invece molti passaggi sbagliati in fase di impostazione.
W.