31 dicembre 2024

Dieci bastano

 

Venerdì 30 dicembre 2024, ore 19

Bianchi - Blues  8 - 5

Bianchi: Danek, J. Carlos, Lewis, Veèrio, Walter
Blues: Bruno, Camin, Fèlo, Maganha, Pepe 

Marcatori: Danek 5, Maganha 3, Walter 2, Camin, Fèlo e Lewis 1

Note: Campo coperto ma freddo, spettatori non paganti 0.

S. Lucia di Piave - Sto per arrivare al campo quando squilla il cellulare: è mister Camin, presente col giusto anticipo e preoccupato dal non vedere ancora arrivare nessuno a pochi minuti dall'inizio della partita. Lo rassicuro, vedrai che arriveranno tutti. E' una speranza la mia più che una certezza, visto che quest'anno siamo più contati del solito. E per fortuna, poi, così è: chi ha risposto alle convocazioni è presente, nessun malanno last minute, lo spogliatoio un po' alla volta si anima e anche stavolta la partita è salva.                                        Far quadrare i conti si rivela ogni anno abbastanza laborioso, è un gioco a incastri, un puzzle che si compone con pazienza un po' alla volta. Alla fine la voglia di scendere in campo c'è sempre, anche se ormai è intaccata dalle preoccupazioni: per alcuni sono gli acciacchi vari, per altri la scarsa o nulla attività fisica. L'usura del tempo fa il suo corso e come a scuola si presentava la giustificazione per un'assenza, qui si rende partecipi i compagni di avventura delle proprie magagne, così da mettere le mani avanti ed evitare successivi rimbrotti per scarso rendimento.                                                                                                                                                                La serata è fredda e il campo non fa eccezione. Qualcuno ormai abituato a situazioni più confortevoli storce il naso e brontola un po', poi il fischio iniziale zittisce le velate proteste e la parola passa finalmente al giuoco.          Le squadre sono quelle dell'anno scorso: i Blues sono al gran completo, con Camin segnalato in gran forma, mentre nei Bianchi c'è il rientro del barbuto Walter dopo una decina d'anni di assenza causa prolungata paternità.  Dopo qualche minuto di assestamento, giusto per riscaldare muscoli e articolazioni varie, la partita si sblocca a favore dei Blues che piazzano un micidiale uno-due con l'immarcescibile Magagna, abile a sfruttare qualche spazio di troppo fra le maglie avversarie ancora in fase di "posizionamento".                                                    Dall'altra parte, dopo pochi minuti la formazione è praticamente obbligata, dato che Veèrio deve riparare anzitempo in porta causa problemi muscolari. L'inizio in salita non scoraggia comunque Lewis e compagni che appaiono più manovrieri anche se fanno fatica a concretizzare le opportunità create. L'inerzia del match cambia dopo la terza rete dei Blues che cominciano un po' a disunirsi mentre i Bianchi si fanno più precisi nelle conclusioni e ribaltano gradualmente il risultato.                                                                                                        La situazione passa così maggiormente sotto il controllo dei Bianchi che riescono col passare dei minuti ad essere più efficaci in fase di interdizione e questo fa affiorare qualche nervosismo fra le file avversarie. La manifestazione più plateale è ad opera del solito Maganha che puntando l'indice sul macilento Pepe, prima arretra in difesa e poi si sistema in porta. Esce Bruno e il gioco appare un po' più ragionato per i Blues ora costretti ad inseguire. Il più incisivo si rivela Camin, che oltre a ispirare i compagni (con esiti alterni) cerca spesso la soluzione personale, colpendo ben tre legni dalla distanza a Veèrio battuto.                                                              Acquisito un margine di sicurezza di tre reti, i Bianchi conducono senza troppi patemi la sfida fino al fischio finale che manda tutti negli spogliatoi. E qui, contrariamente agli anni di maggior fulgore, non si sono sentite particolari polemiche e accuse reciproche ma piuttosto discorsi relativi alla salute, al lavoro e alla futura pensione (sigh)...Come sono lontani quegli anni!

30 dicembre 2023

A volte ritornano




 

Venerdì 29 dicembre 2023, ore 19

Bianchi - Blues  6 - 6

Bianchi: Danek, J. Carlos, Lewis, Stefano, Veèrio
Blues: Bruno, Camin, Fèlo, Maganha, Pepe 

Marcatori: Maganha 4, Danek 3, Stefano 2, Bruno, Camin e J. Carlos 1

Note: Campo coperto, terreno sintetico in buone condizioni, spettatori non paganti 3.

S. Lucia di Piave - E’ passato giusto un anno dall’ultima volta. Ormai non si contano più le settimane ma gli anni, è diventata questa purtroppo l’unità di misura del tempo che dà il senso degli ultimi incontri. 

Un tempo che dilata i ricordi, diluisce lo spirito agonistico che fu e rende quasi impercettibili le vecchie ruggini che dal rettangolo di giuoco, spesso, continuavano negli spogliatoi e anche oltre. Un tempo che sussurra ai valorosi che ancora scendono in campo che forse è meglio non esagerare: le articolazioni, i tendini e tutto il resto alla fine ringrazieranno.         

E' bello ritrovarsi al campo come ai tempi in cui la settimana volgeva al termine e quasi tutto passava in secondo piano perché c’era "La Partita”. Negli spogliatoi prima dell’inizio tutto sembra lo stesso, anzi, c’è qualcosa in più: un leggero odore di unguenti utili a controllare le muscolature riottose, e qualche fasciatura a ginocchia e caviglie atte a ridurre eventuali scricchiolii sempre in agguato.   

Anche il momento della scelta delle formazioni segue il solito rituale: a qualcuno paiono sbilanciate e si palesano dubbi sull’equilibrio delle forze in campo. Ma quel qualcuno non sa che le formazioni le ha già decise un algoritmo basato sull’AI nel cui database figurano un’enorme mole di dati: infortuni muscolo-scheletrici pregressi, indici di grasso viscerale, valori della circonferenza girovita, capacità polmonari, ore giornaliere passate sul divano, ecc. La tecnologia ormai fa miracoli ed alla fine l'equilibrio si è tradotto a tutti gli effetti nel punteggio finale: un salomonico 6-6 che (visti i tempi) ha accontentato tutti.    

Per i Blues in evidenza un redivivo Maganha, che a dispetto del suo incerto incedere si è dimostrato ancora decisivo in fase di realizzazione, portandosi a casa il titolo di Pichichi della serata, beffando quattro volte l’improbabile difesa dei Bianchi disposta troppo spesso a “presepio”. Mister Camin (il tecnico che ha introdotto i complicati schemi russi nelle formazioni da lui allenate) ha diretto da par suo il traffico a metà campo assieme ad un Pepe che si è alternato in difesa col sempre disciplinato Fèlo. Bruno fra i pali ha fatto come sempre il suo con un gran senso della posizione.                            

I Bianchi, invece, dopo un inizio in cui avevano in qualche modo tenuto il campo, sono andati sotto per buona parte dell’incontro. Un’evidente disposizione in campo non ottimale e troppi errori sia in fase difensiva che offensiva, li hanno costretti ad inseguire il risultato per buona parte della sfida. Da segnalare fra di loro la prova agonisticamente poco impattante di Veèrio che ad onta della sua fama, non ha dato segni di escandescenza nei momenti cruciali del match. Un solo rigurgito di riprovazione nei miei confronti (in un’occasione in cui ci siamo ostacolati sotto porta di testa) ne hanno fatto un protagonista silente e a tratti impalpabile, lontano dai suoi soliti standard.   

Nel finale coi Bianchi che tra pali e occasioni mancate sono riusciti comunque a portarsi in vantaggio, il risultato finale lo ha fissato il solito Maganha che con un guizzo (si fa per dire) dei suoi riporta il punteggio in parità e tutti i contendenti verso la meritata cena.

22 settembre 2018

Difficile inizio, poi supremazia Blues fino al termine


Venerdì 21 settembre, ore 21

Blues - Bianchi   13 - 8

Blues: Danek, Eliano, Gigi, Ilir, Lewis, Niki.
Bianchi: Arbi, Fatmir, J. Carlos, Luis, Pepe, Stefano.

15 settembre 2018

Bianchi, vittoria in volata



Venerdì 14 settembre, ore 21.30

Bianchi - Blues   14 - 12

Bianchi: Bruno, Danek, Ilir,, J. Carlos, Niki.
Blues: Arbi, Eliano, Luis, Pepe, Stefano.

10 settembre 2018

Ci voleva il Mancio ct per far riflettere su questi numeri ?


La Nazionale senza più serie A

Il grido d'allarme di Mancini non è una novità per un allenatore della Nazionale, ma arriva in un momento in cui gli italiani in Serie A sono scesi sotto il 40%.

Il discorso di Roberto Mancini sui troppi stranieri del calcio italiano non è nuovo, soprattutto in bocca all’allenatore della Nazionale, ma la differenza con il passato è evidente: mai in serie A l’impiego di giocatori convocabili in azzurro era sceso al di sotto del 40%, come è accaduto nelle prime tre giornate 2018-19. Insomma, la differenza con il passato è prima di tutto nella quantità, che porta ovviamente a un abbassamento della qualità media. Vale la pena ricordare che nel dopoguerra e nei tornei a girone unico, quindi dal 1946 ad oggi, soltanto...(continua)



8 settembre 2018

Buona la prima


Venerdì 7 settembre, ore 21

Bianchi - Blues   13 - 7

Bianchi: Danek, Fatmir, Ilir, J. Carlos, Lewis, Luis.
Blues: Bruno, Eliano, Maganha, Niki, Pepe, Stefano. 

L'inizio della stagione si sa, si porta dietro molte incognite, legate soprattutto al periodo agostano di inattività che produce effetti poco gradevoli su dei (non) atleti che spesso oltre alla partita poco o niente fanno. E anche il lodevole tentativo 2.0 di redigere formazioni ''equilibrate'' da parte di Stefano non ha sortito gli effetti sperati.
Considerazioni sulle squadre a parte, la partita nella sua fase iniziale è sembrata abbastanza equilibrata, salvo poi prendere gradualmente la giusta direzione per i Bianchi che alla fine hanno preso il largo. 
La botta al costato subita dal povero Maganha (contatto fortuito con J. Carlos) dopo pochi minuti, ne ha ridotto la mobilità e ha di fatto bagnato le polveri offensive dei Blues incapaci trovare un altro terminale offensivo, visto la precaria forma di Pepe & Co.
Anche Niki, capace con le sue improvvise accelerazioni di tagliare le difese avversarie, non è apparso in gran serata e quindi tutto il loro gioco ne ha risentito, essendo spesso prevedibile e controllabile da una difesa avversaria apparsa comunque non impeccabile. E quando alcune opportunità si sono create la mancanza di precisione al tiro ha fatto il resto.
Dalla parte opposta c'è stato sicuramente maggior equilibrio, tutti hanno fatto degnamente il loro compito e un Luis particolarmente efficace (autore di parecchie reti) si è preso il compito di mettere il sigillo su molte delle azioni pericolose create. Anche se alcune marcature, è giusto riconoscerlo, si sono concretizzate grazie ad errori abbastanza evidenti della difesa Blues che in svariate occasioni si è fatta cogliere colpevolmente lenta e impreparata.
Va in archivio così la prima stagionale, senza grosse proteste o episodi da VAR. Per queste cose basta aspettare. Siamo solo all'inizio.